sabato 16 aprile 2016

A Zacinto, in Grecia



Da tempo abbiamo in programma di andare ad Atene, con i nostri aeroplanini, a vedere l’acropoli.

Inoltre lungo la rotta per Atene si può ammirare il canale di Corinto.

La prima volta che ci abbiamo provato non ci siamo riusciti, perché i responsabili dell’aeroporto di Megara (LGMG) non hanno risposto alle nostre richieste di autorizzazione all’atterraggio e al parcheggio.

Megara è un aeroporto relativamente vicino ad Atene, dedicato all’aviazione generale, ma sotto controllo militare.

Ma anche questa seconda volta è andata male. Perché anche questa seconda volta non abbiamo avuto risposta alle nostre richieste e, addirittura, i nostri interlocutori hanno negato di avere ricevuto le nostre mail, nonostante ci avessero inviato la mail di conferma di avvenuta lettura.




Il nostro piano prevedeva di volare da Catania a Corfù, fare rifornimento e, da lì, proseguire per Megara.

Da Megara non abbiamo ricevuto risposta. Da Corfù, invece, cortesi ed efficienti come sempre, abbiamo ricevuto una risposta che teneva in considerazione la nostra tappa a Megara.

Qualcuno di noi ha ritenuto che questo significasse che, implicitamente, eravamo autorizzati anche per Megara.

Io pensavo che non fosse così.

Ma, posto che da Corfù avremmo comunque potuto riorganizzarci in ogni caso, siamo partiti ugualmente, spavaldi e speranzosi.

Decollati da Catania Fontanarossa (LICC) sabato 16 aprile 2016, alle 8.21, io e Mariella siamo atterrati all’aeroporto Ioannis Kapodistrias di Kerkira, a Corfù, (LGKR) alle 10.58 (ora di Catania; in Grecia erano, invece, le 11.58).

Silvio con Maria Rosa con il loro P2006T I-SEAN e Cesare con Renato con il Van’s RV9-A I-PTLB di Cesare sono arrivati più o meno con noi, ma volando su una rotta diretta sul mare più breve – per distanza e tempi di percorrenza – della nostra (noi abbiamo fatto Crotone-Santa Maria di Leoca-Othoni).

Giunti a Corfù, abbiamo scoperto che neanche questa volta eravamo autorizzati per Megara.

Il personale di Swissport, il nostro handler, è stato gentilissimo e ci ha assistiti nella ricerca di alternative per la prosecuzione del nostro viaggio.

Siamo riusciti a ottenere, così, la possibilità di avere uno slot di ingresso per l’aeroporto internazionale di Atene: Eleftherios Venizelos (LGAV).

Ma la cosa era soggetta a varie condizioni e Cesare non aveva piacere di gestire la burocrazia e le procedure di approdo in un aeroporto complesso, sicché ci siamo messi a pensare a qualcos’altro.

E si è deciso per l’isola di Zacinto (detta anche Zante).

Ci è stato detto che ci avrebbero accolti senza problemi e che ci avrebbero anche fornito benzina verde per rifornire i nostri aerei.

Così alle 16.03 (ora locale) siamo ridecollati per l’aeroporto Dionisios Solomos di Zacinto (LGZA), dove siamo atterrati alle 17.18.
 



Prima di partire avevamo cancellato la prenotazione di uno splendido albergo di Atene e prenotato in un buon albergo di Zacinto.

Lungo la rotta, abbiamo sorvolato l’isola di Cefalonia e il suo aeroporto.

In avvicinamento a Zacinto ci hanno autorizzati a un lungo finale per pista 16 e io, per stupire Mariella, ho fatto agganciare la relativa radiale e allineare l’aereo all’autopilota, giocando all’aereo di linea.

Eravamo gli unici voli in arrivo e abbiamo preso il caffè nel bar di un aeroporto tutto per noi.

A Zacinto, serata tranquilla a spasso per la città e ottima cena.

L’indomani mattina, domenica 17 aprile, siamo andati in giro per l’isola, con una grande monovolume presa a noleggio.

L’isola era splendida e tutta a nostra disposizione, non essendo ancora iniziata la stagione turistica.

Abbiamo girato un po’ tutta la costa e siamo andati a visitare una bellissima spiaggia dove vanno a deporre le uova le tartarughe.

Poi, siamo passati casualmente vicino a un casotto dove in estate noleggiano barche e Silvio ha pensato di chiedere se ce ne potessero noleggiare una.

Il titolare è stato disponibilissimo e gentilissimo.

Abbiamo contrattato un buon prezzo (€ 60,00, dieci a persona) per un paio d’ore e lui ci ha messo in mare una delle barche, ancora rimessate a terra.

Con questa bellissima barchetta siamo andati a visitare e fare bagni all’isola di Marathonisi (a questo link cè un video che la riprende dal drone).

Poi delizioso pranzo in trattoria e, più tardi, alla ricerca di un certo posto dal quale il tramonto è speciale :-)



Tardo pomeriggio in giro per la città e poi alla ricerca di una trattoria segnalataci dal noleggiatore di barche: “Allegro”, a Keri.

A questo link su Tripadvisor.

Non so in altri periodi dell’anno, ma quando siamo andati noi il paese, la sera dopo le 21.00, sembrava deserto.

La trattoria un luogo di fiaba.

Locale piccolissimo. Quattro tavoli.

La padrona di casa, Caterina, una donna deliziosa, cortese, preoccupata di non fare brutta figura.

Abbiamo lasciato subito chiaro che non avevamo pretese e che ci fidavamo di lei, raccomandataci molto dal suo amico che ci aveva noleggiato la barca.

Ovviamente non c’era una lista di cibi, ma solo un elenco fatto a voce da lei delle cose che aveva già pronte e poteva offrirci.

Abbiamo preso tutto e tutto era assolutamente buonissimo. Abbiamo mangiato cose davvero buone, cucinate benissimo.

Caterina si è intrattenuta con noi e ha reso molto gradevole il tempo trascorso con lei.

Il conto veramente supereconomico ci ha fatto tenerezza (meno di € 10,00 a persona).

Maria Rosa ha apprezzato il pane e voleva comprarne un po’ da portare via. Caterina non ne aveva da vendere e le ha regalato tutto quello che le era rimasto.




Rientro in albergo e sveglia all’alba lunedì 18 aprile, perché l’aeroporto di Zacinto il lunedì mattina era aperto solo dalle 6.30 alle 7.30 locali (5.30/6.30 italiane).

Giunti in aeroporto prima del sorgere del sole.

Luci e panorami bellissimi.

Silvio e Cesare hanno fatto rotta diretta sul mare e in poco più di due ore sono atterrati a Siracusa.

Io e Mariella abbiamo rifatto Corfù e poi rotta via Othoni, Santa Maria di Leuca e Crotone. Con il nostro monomotore preferiamo non fare tratte troppo al largo sul mare e mantenere il più possibile un cono di sicurezza verso terra.

Siamo decollati da Zacinto alle 7.25 locali.

Questo volo è stato meraviglioso.

Il mare e le isole greche erano avvolti nella bruma del mattino.

Il mare calmissimo, un enorme lago.

I riflessi del sole del mattino presto creavano panorami bellissimi.

In aria non c’era nessuno.

Gli unici a parlare in radio eravamo noi.

Abbiamo messo una musica romantica in cuffia e ci siamo consegnati a sogni e bei pensieri.

Siamo atterrati a Corfù alle 8.48 locali.

L’handling perfetto. Followme car a guidarci al parcheggio e appena fermi autobotte per rifornire.

Una signora ci ha raggiunti al parcheggio e mi ha permesso di pagare tasse e handling (€ 25,00 per i soci AOPA) lì stesso.

Ci siamo sgranchiti qualche minuto e siamo ridecollati alle 9.33 locali, atterrando a Catania Fontanarossa alle 11.38 locali (12.38 ora di Corfù).

Un vacanza breve, ma intensa e bellissima.

 


















































































































Video:








Nessun commento:

Posta un commento