In Grecia, a Corfù

I nostri amici Camillo e Nicoletta ci avevano invitati ad andare con loro a Creta.

Viaggio fantastico, che ci avrebbe fatto vedere posti bellissimi e consentito di godere della compagnia di questi nostri amici, con i quali altri bei momenti abbiamo vissuto (fra gli altri, ma non solo, il viaggio a Cefalonia raccontato a questo link).

Ma purtroppo impegni di famiglia ci impedivano di seguire Camillo e Nicoletta fino a Creta, potendo allontanarci da casa solo per pochissimi giorni.

Abbiamo proposto, allora, di incontrarci a Corfù, loro tappa di passaggio, e trascorrere insieme almeno un paio di giorni. E così è stato.

Giorni bellissimi!

Atterrati il 29 maggio nel suggestivo aeroporto di Corfù, Giovanni Capodistria (LGKR).

Sia il volo di andata che quello di ritorno sono stati diretti, senza scalo, da Catania a Corfù e viceversa e sono durati tre ore e un quarto quello di andata (a causa di un’attesa di un quarto d’ora per traffico sull’aeroporto) e poco meno di tre ore quello di ritorno.

Abbiamo alloggiato al Corfù Holiday Palace che si affaccia sul mare proprio accanto al finale della pista 35.

Albergo veramente confortevole, con tanti servizi: fra i quali piscina e spiaggia.

La vicinanza all’aeroporto fa si che si vedano – attraverso gli alberi della piscina !!!! – gli aerei di linea in corto finale per la pista 35.

Alcuni ospiti dell’albergo trovano che questa cosa sia un “disturbo”. A me è sembrata una cosa bellissima.

Corfù ci è sembrata un’isola molto bella.

Posti di mare splendidi.

La città di Kerkyra molto interessante. Di un’eleganza sobria. Palazzi antichi, qualcuno un po’ fatiscente, ma eleganti.

La Vecchia Fortezza un posto molto suggestivo, con panorami bellissimi sul mare e sull’isola.

La Grecia si dimostra sempre un posto bellissimo da visitare. 

Domenica 31 maggio noi siamo tornati a casa e Camillo e Nicoletta, abbandonato l’originario programma di Creta (che speriamo di attuare un’altra volta) hanno proseguito per Ioannina, per visitare le Meteore e il Parco della Zagorohoria (il racconto di Camillo di questa parte della gita è nel suo sito, a questo link).

Sulla via del ritorno, abbiamo preso un bel po’ d’acqua in Calabria, ma in Sicilia abbiamo ritrovato il bel tempo.

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Qui di seguito alcune foto. Cliccandoci sopra, si aprono ingrandite in una finestra separata. Queste e altre si possono vedere in un formato più grande su Flickr, a questo link.