Da tempo io e Mariella volevamo andare a Trapani con il
nostro aeroplanino.
L’aeroporto ha una pista immensa (operativa anche per missioni militari) e il territorio ha un gran numero di preziose attrazioni turistiche.
Servirebbero almeno un paio di giorni.
Per l’occasione, abbiamo fatto solo una gita veloce e fugace, con visita delle saline di Mozia e pranzo in una eccellente trattoria di Marsala.
Non è stato facile portare a termine la “missione” :-) perché l’aeroporto di Trapani risulta avere un manuale operativo assolutamente privo di logica, per il quale anche gli aeroplani leggeri, che si parcheggiano anche a mano in uno spazio minimo, devono essere perentoriamente parcheggiati negli stessi stand destinati agli aerei di linea.
Con il risultato che un aeroporto gigantesco può avere al parcheggio non più di nove aerei contemporaneamente. Compresi i piccolissimi.
Dunque, abbiamo dovuto lasciare a casa due dei nostri aerei e andare con i soli quattro che potevano essere regolarmente parcheggiati.
I voli sia di andata che di ritorno sono stati bellissimi e suggestivi.
All’andata formazioni nuvolose diverse e complesse ci hanno offerto una prospettiva insolita sulla nostra Sicilia.
Abbiamo volato sopra le nubi basse e sotto quelle alte, immersi in colori e panorami bellissimi.
Enna giocava a nascondino con le nuvole.
Mazara del Vallo e Marsala, all’andata, le abbiamo sorvolate sotto la pioggia.
Atterrati a Trapani, abbiamo ritirato due auto a noleggio.
Avevamo prenotato due Panda e, non avendole disponibili, la società di noleggio ci ha messo a disposizione allo stesso – ottimo – prezzo una Alfa Romeo Giulietta e una Mercedes Classe A.
Passaggio e aperitivo alle saline di Mozia e ottimo pranzo a Marsala, nella Trattoria “Da Pino”.
Quindi, rientro a casa con un volo bellissimo, con la luce del tardo pomeriggio e poi del tramonto.
Ci siamo goduti a bassa quota la bellissima costa agrigentina, Scala dei Turchi, i templi e infine siamo atterrati a Fontanarossa quando il sole era già tramontato, i fari delle auto coloravano la tangenziale e la pista era tutta illuminata.
L’aeroporto ha una pista immensa (operativa anche per missioni militari) e il territorio ha un gran numero di preziose attrazioni turistiche.
Servirebbero almeno un paio di giorni.
Per l’occasione, abbiamo fatto solo una gita veloce e fugace, con visita delle saline di Mozia e pranzo in una eccellente trattoria di Marsala.
Non è stato facile portare a termine la “missione” :-) perché l’aeroporto di Trapani risulta avere un manuale operativo assolutamente privo di logica, per il quale anche gli aeroplani leggeri, che si parcheggiano anche a mano in uno spazio minimo, devono essere perentoriamente parcheggiati negli stessi stand destinati agli aerei di linea.
Con il risultato che un aeroporto gigantesco può avere al parcheggio non più di nove aerei contemporaneamente. Compresi i piccolissimi.
Dunque, abbiamo dovuto lasciare a casa due dei nostri aerei e andare con i soli quattro che potevano essere regolarmente parcheggiati.
I voli sia di andata che di ritorno sono stati bellissimi e suggestivi.
All’andata formazioni nuvolose diverse e complesse ci hanno offerto una prospettiva insolita sulla nostra Sicilia.
Abbiamo volato sopra le nubi basse e sotto quelle alte, immersi in colori e panorami bellissimi.
Enna giocava a nascondino con le nuvole.
Mazara del Vallo e Marsala, all’andata, le abbiamo sorvolate sotto la pioggia.
Atterrati a Trapani, abbiamo ritirato due auto a noleggio.
Avevamo prenotato due Panda e, non avendole disponibili, la società di noleggio ci ha messo a disposizione allo stesso – ottimo – prezzo una Alfa Romeo Giulietta e una Mercedes Classe A.
Passaggio e aperitivo alle saline di Mozia e ottimo pranzo a Marsala, nella Trattoria “Da Pino”.
Quindi, rientro a casa con un volo bellissimo, con la luce del tardo pomeriggio e poi del tramonto.
Ci siamo goduti a bassa quota la bellissima costa agrigentina, Scala dei Turchi, i templi e infine siamo atterrati a Fontanarossa quando il sole era già tramontato, i fari delle auto coloravano la tangenziale e la pista era tutta illuminata.
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Le foto, qui sotto, si possono vedere in un formato più grande cliccandoci sopra. Queste e altre si possono vedere su Flickr, a questo link.
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